L'amore nella vita degli animali
- Categoria: Filosofia, Scienza e Società
- Autore: Alessandro Canestrini
- Editore: Edizioni Ester
- Pagine: 336
- Prezzo: € 22.00
- ISBN: 9788899668303
- Anno: 2018
- N° catalogo: Collana Altra
- Note: Riscrittura ed editing a cura di Barbara de Munari. Collana Altra Conoscenza.
Descrizione
Che cosa è l’amore? “L’amore è l’energia che deve portare in contatto l’uovo e il seme; senza ovario e senza testicolo, non vi può essere amore”. Così si esprimeva Mantegazza riguardo agli uomini e agli animali in generale, facendo sicuramente arricciare il naso a qualche sentimentale idealista della natura. “Il poeta e il metafisico”, continua il celebre fisiologo, “possono dare all’amore la definizione che più loro convenga; per la scienza, essa è una sola. In nessuna funzione la vita moltiplica le sue forze come nell’amore, e i fenomeni più bizzarri s’intrecciano intorno al congiungimento dei sessi, che, unico nell’essenza, assume forme svariatissime. Il filosofo, il poeta, l’artista dovrebbero studiare con amore i mille modi coi quali gli esseri vivi si scambiano le gemmule germinative e vi troverebbero soggetti di profonda meditazione e gagliarda molla d’ispirazione. Non è che all’occhio dell’ipocrita e del cretino che molti amori degli esseri vivi possono sembrare battaglie brutali o impudichi abbracciamenti. Giammai la natura si mostra più potente, più inesauribile, più ammirabile che là dove essa insegna ai vivi ad eternare la vita”.
Riscrittura a cura di Barbara de Munari
Autore: Alessandro Canestrini nasce a Rovereto (1879 – 1948). Si laurea a Innsbruck in Scienze naturali nel 1904. Dal 1905 al 1923 insegna scienze naturali al liceo ginnasio precedentemente frequentato. Il 18 marzo 1907 è nominato socio e poi presidente dell’Accademia roveretana degli Agiati. Fu internato politico per irredentismo durante la prima guerra mondiale. Nel 1921 riceve la Croce di Cavaliere nell’ordine della Corona d’Italia. Dal 1922 al 1930 è presidente della Società di Abbellimento di Rovereto. Dal 1923 al 1948 è preside dell’Istituto Tecnico di Rovereto. Nel 1933 è nominato conservatore per la Zoologia Generale del Museo di Storia Naturale della Venezia tridentina (attuale Museo tridentino di Scienze naturali). Dal 1938 al 1944 ricopre anche la carica di direttore del Museo civico di Rovereto. Dal 3 novembre 1942 Canestrini è per un triennio ispettore bibliografico per il comune di Rovereto.