L’AMORE di Giuseppe Kalowski, Tel Aviv, 04 gennaio 2025

 

La Parashà di Vayshev (Genesi) offre ottimi spunti di riflessione sulla complessità dell'Amore nella tradizione ebraica: questo importante capitolo della Torah affronta direttamente e indirettamente tutte le sfumature e le accezioni di questo sentimento che spesso non riusciamo a definire e a spiegare.

L'amore preferenziale di Giacobbe per Giuseppe genera l'odio nei suoi fratelli; se non è saggio e bilanciato l'affetto e l'amore possono creare gelosie e rancore fino alle estreme conseguenze.

In Vayshev la gelosia dei fratelli di Giuseppe arriva fino al punto di venderlo come schiavo. Da qui l'insegnamento che l'amore all'interno della famiglia deve essere all'insegna dell'unità e del rispetto.

In questa Parashà troviamo anche l'Amore come desiderio, personificato da Potifar che tenta di sedurre Giuseppe, ma inutilmente, perché l'Amore morale di Hashem deve essere giusto e non mero desiderio sessuale. Il comportamento irreprensibile di Giuseppe fa sì che il Signore rimanga sempre con lui con un amore incondizionato che rappresenterà il punto di forza nei suoi comportamenti futuri.

L'Amore, se non è un sentimento equilibrato e rispettoso, può tramutarsi in un fattore distruttivo della nostra vita.

Da queste premesse bibliche si può affermare che l'Amore nella vita ebraica abbraccia tutti e tutto, è universale.

Il "Tikkun Olam" (la riparazione del mondo) incoraggia l'Amore e il bene comune per tutti, non solo agli ebrei.

L' Ahavà (Amore) non è un concetto astratto, ma un sentimento seguìto da comportamenti concreti, tangibili ; siamo lontani dal pensiero "romantico" dell'amore, un po' fine a se stesso.

Nell'ebraismo ha la forza di collegare l'uomo a D.o, non solo ad altri esseri umani : è una interazione tra l’uomo e Hashem.

Tra persone appartenenti alla stessa identità ebraica l'amore si manifesta con le proprie esperienze individuali ; il matrimonio ebraico è "solo" la straordinaria e inevitabile conclusione del processo di innamoramento nei confronti di un individuo della propria comunità, ma è anche il momento iniziale per esplicitare in modo concreto il proprio Amore.

Come sempre nell'ebraismo, dalla spiritualità bisogna passare all'azione pratica, reale, con un comportamento che sia coerente e concreto allo stesso tempo.

Il Comandamento "Ama il tuo prossimo come te stesso" è la base, il principio fondante dell'Amore in tutte le sue espressioni, in tutti i suoi significati. Nel matrimonio si mostra con il rispetto reciproco; non a caso nel Talmud è scritto che l'uomo deve amare e rispettare la moglie più di se stesso : il matrimonio rappresenta l'unione tra il popolo ebraico e D.o.

L'Amore è una rappresentazione multidimensionale nella tradizione ebraica e Hashem è l'aspetto fondante, iniziale per essere esplicato nella sua forma.

La preghiera dello Shemà (Amerai il Signore...) è l'esempio più forte, emblematico, di come si evolve l'Amore nell'ebraismo; attraverso l'avvicinamento di Hashem "costruiamo" l'Amore in tutte le sue espressioni : l'amore e il rispetto per il prossimo, quello coniugale e quello per la propria comunità.

La passione e l'attrazione nei confronti di una persona è sempre vista tramite l' intercessione di D.o : l'amore e la passione verso il Signore si riflettono  poi in un amore e desiderio genuino, puro, che trascina il mondo verso un comportamento moralmente accettabile. C'è una interazione tra l'Amore spirituale e l'Amore terreno.

Anche il Talmud lega la passione individuale per un'altra persona con l'Amore per il prossimo, per il bene comune, mai egoistico. È un amore che necessita di equilibrio...

Ogni individuo deve incanalare la propria passione come una forza che avvicina l'individuo a D.o e viceversa.

La passione è un’emozione profonda, che si rivolge ad Hashem ma anche verso i nostri simili : è una forza che, se bene  orientata, è positiva, costruttiva.

Lo studio della Torah è la conseguenza della passione umana: è il mezzo per avvicinarsi ad Hashem ; non è un valore a se stante ma sempre legato a D.o.

L'intimità, il sesso, sono una parte importante della vita ebraica, sempre regolata da leggi che riportano a una connessione spirituale con D.o.

Tramite l'amore terreno, umano, comprendiamo l'amore di Hashem che nutre per noi (Rav Jonathan Sacks).

L'Amore avvolge ogni aspetto vitale creando un collegamento unico, speciale, tra l'uomo e D.o.

Ecco come si spiega l'amore del nostro popolo per la vita: nelle sue espressioni più disparate rappresenta l'energia che manda avanti il mondo. Soprattutto per noi ebrei l'amore rappresenta uno stimolo ineludibile per affrontare le millenarie difficoltà nella Diaspora e fuori.

E in Israele le persone, i giovani si amano, e si sposano a dispetto della guerra più lunga dalla creazione dello Stato d'Israele.