LA VITTIMIZZAZIONE COME ARMA
DEL POTERE POLITICO
Di Pedro Carmelo Mazzoni
Traduzione dallo spagnolo a cura di Barbara de Munari
La vittimizzazione è spesso uno strumento di manipolazione, usato come arma per produrre nell'altro, negli altri o nella società incline a cadervi, certi cambiamenti a beneficio del manipolatore.
Si riesce con successo anche a provocare un senso di colpa negli altri per le azioni che hanno causato tale vittimizzazione reale o presunta.
In politica il suo uso è consapevole e premeditato e con risultati estremamente significativi nell'inconscio collettivo.
Si verifica con maggiore intensità nel populismo, perché è chiaro che l'oppresso si senta vittimizzato e a sua volta, quando il manipolatore esercita un comportamento quasi “religioso”, trasforma comportamenti individuali e/o collettivi in una risposta di idolatria e di idealizzazione della figura del salvatore.
Nasce così la figura dell'eroe e del capo cui vanno tributati onori e sottomissione, consapevole e inconscia.
La storia ci mostra come tali tentativi vadano a scapito della dignità, della solidarietà e della fraternità. Dietro la vittimizzazione si nasconde sempre un'intenzione empia.
Un estratto da “La mente è meravigliosa”: Il vittimismo manipolatore.
Il vittimismo a volte è un'arma a doppio taglio. Ci sono persone che scelgono di raccontare la loro situazione di vittime perché scoprono che porta loro più benefici che costi.
Il vittimismo manipolatore è presente in molti tipi di personalità. Così, è comune che appaia, ad esempio, tra i narcisisti, tra coloro che sono specializzati nel ricatto emotivo e anche tra coloro che si avvalgono di questo comportamento per trarne qualche beneficio.
La vittima, in un modo o nell'altro, è sempre protetta dalle critiche degli altri. Inoltre, ha la compassione e la comprensione di molti, qualunque cosa faccia. Infatti, chi osa mettere in discussione gli atti di una presunta vittima passa per insensibile o spietato.
Il vittimismo è, quindi, in molti casi, una strategia che porta più vantaggi che problemi.
Questa condizione consente loro di avere una sorta di immunità, per cui tutto ciò che dicono è vero, tutto ciò che fanno è ben intenzionato, tutto ciò che pensano è legittimo. Ora, in più di un caso, questa vittimizzazione calcolata, consciamente o inconsciamente, nasconde un chiaro ricatto. Ma, alla lunga, è difficile immaginare come tutto questo possa finire bene.
La Mente es Maravillosa è una delle riviste digitali più lette al mondo di psicologia, neuroscienze e sviluppo personale in spagnolo. Nasce nel 2012 con l'obiettivo di migliorare la vita delle persone, portare luce nella loro quotidianità e offrire loro strumenti per raggiungere il benessere.
Da allora la sua traiettoria ha avuto successo: attraverso articoli, video, interviste e reportage è riuscita ad essere leader nel campo della divulgazione informativa sulla psicologia con oltre 5 milioni di follower sui social network e 11 milioni di visite mensili, oltre a di essere disponibile in 15 lingue e di affermarsi in più di 40 paesi, grazie al supporto di un grande team di professionisti.
Gema Sánchez Cuevas, direttrice di questo sito web, è laureata in psicologia ed è dottoranda all'Università di Salamanca. Valeria Sabater Zarzo ha una laurea in psicologia e un master in neurocreatività e innovazione presso l'Università di Valencia.
Entrambi sono gli autori di questo lavoro che non solo esplora il mondo delle emozioni, ma insegna anche come attraversarlo attraverso tecniche e semplici esercizi.