STRUMENTI
(MIQQETS – מקץ )
Yossef/Giuseppe è uomo di sogni.
All’inizio del suo complesso percorso di vita egli concentra la propria attenzione sull’espressione dei propri sogni, dove simbolicamente tutta la famiglia si inchina e si sottomette davanti a lui.
Questo comportamento egocentrico e privo di empatia causerà l’odio dei fratelli che tenteranno di liberarsene.
Più tardi però, dopo l’esperienza della violenza subìta da parte dei fratelli, poi della persecuzione ingiusta e della prigione, Yossef inizierà ad ascoltare e interpretare i sogni altrui, prima dei propri compagni di prigionia, poi del faraone.
Questa capacità, che salverà l’Egitto ma anche il suo clan, gli aprirà le porte di una vita nuova, dove egli si realizzerà ma soprattutto saprà elaborare il suo passato di sofferenza e riconciliarsi con la sua famiglia.
La maturità è anche una dimensione in cui, come Yossef, usciamo da noi stessi e sviluppiamo ascolto ed empatia per la vita interiore degli altri, accettando di essere anche strumento attraverso cui essi accedono alla loro verità interiore.
Proprio come lo Shammash, il “servitore”, la candela supplementare di Hanuccà il cui ruolo è di servire ad accendere le luci principali della festa.
In questa ultima sera di Hanuccà, un augurio per tutte e tutti noi di saper essere anche strumenti.
Strumenti di ricerca, di scoperta, strumenti di luce e di amore attraverso cui coloro che incrociano i nostri cammini possano avvicinarsi al loro centro e portare a loro volta luce nel mondo.
A questo link la trasmissione televisiva della Radiotelevisione Svizzera Italiana dedicata:
ATTIVITÀ ONLINE DI ETZ HAIM, il movimento per un ebraismo senza mura, APERTO A TUTTI:
Mercoledì 8 dicembre ore 21 (online) – Studio del Midrash.
Domenica 19 dicembre ore 21 (online) – Studio di Talmud: Trattato Moed Qatan, la piccola festa.
Venerdì 24 dicembre ore 16 (online) – Qabbalat Shabbat, ufficiatura di Shabbat.
Domenica 26 dicembre ore 21 (online) – Lezione di ebraico.
Haïm Fabrizio Cipriani