Categoria: Narrativa e Biografie
Autore: Joseph G. Kalowski
Editore: ETICA Associazione Culturale
Anno: 2025
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Descrizione

Scritto da Barbara de Munari

510 indica simbolicamente un periodo tragico per il popolo d'Israele e per tutto il popolo ebraico.

510 sono i giorni che vanno dal 7 ottobre 2023 all'ultimo rilascio parziale di 6 ostaggi vivi, che conclude la prima fase della tregua tra Israele e Hamas.

Ogni singolo articolo rappresenta un frammento della memoria: non tutti gli articoli hanno il 7 ottobre 2023 come focus, ma tutti hanno come minimo comun denominatore l'essenzialità dell'esistenza dello Stato di Israele, anche per il popolo ebraico che vive nella Diaspora, e l'antisemitismo straripante scatenatosi subito dopo il 7 ottobre.

Questo libro raccoglie la testimonianza di 510 giorni di conflitto in Israele, segnati dal dolore e dall’angoscia per la sorte dei suoi ostaggi, presi in cattività il 7 ottobre 2023, ma anche da quella resistenza e resilienza tutte israeliane – o meglio, ebraiche.

Si tratta di una cronaca rispettosa e concentrata, che cerca di leggere complessità e controversie: una sorta di diario dell’anima, scritto attraverso la cronaca della vita quotidiana in Israele, in quei giorni, cercando di fare un passo indietro, ascoltando e ascoltandosi, raccontando le differenze, cercando di lasciare andare almeno i preconcetti.

 

In un momento storico sicuramente complesso e di difficile interpretazione, per gli ebrei in Israele e nella Diaspora sembrano sgretolarsi in maniera progressiva certezze e sicurezze, mentre una realtà distopica si sta progressivamente affacciando.

Il popolo ebraico ha vissuto negli ultimi decenni con la speranza che la memoria della Shoah servisse a evitare il ritorno dell’antisemitismo, ma nel mondo si è invece verificata una sorta di cambiamento nella coscienza collettiva, che sta trasformando lo Stato ebraico da vittima sanguinante a colpevole sanguinario e che quasi ci fa assaporare una sensazione di “perdita dell’innocenza”.

Peraltro Israele non è riconducibile ad un lembo di terra valorizzato dallo sforzo sionista tra il Mediterraneo e il Giordano, Israele, che piaccia o meno, è l'aleph che brilla nel cuore degli occidentali.

Israele, con il suo portato culturale, è anche – e soprattutto – il “luogo dell’anima”, spesso inconscia, di una terra di Occidente e di un’Europa che in queste ore sembrano avere smarrito se stesse… ma tutto poggia sullo stesso suolo e la polvere non è tutta la terra, così, in questo libro, si continua a combattere l’oblio con parole che vogliono continuare a ricordare e a sperare, nonostante tutto.

 

Joseph G. Kalowski, nato a Roma, è un autore italo – israeliano che vive e lavora tra Roma, Tel Aviv e Gerusalemme.

Di padre polacco sopravvissuto al ghetto di Łódź e al campo di concentramento di Auschwitz e di madre siciliana, collabora con ETICA Associazione Culturale – Edizioni per la quale cura, in particolare, una rubrica periodica attivata immediatamente dopo il 7 ottobre 2023 con lo scopo di cercare di capire e di testimoniare, per non dimenticare.

 

Data inserimento: Giovedì, 06 Marzo 2025